La crisi ha portato con se nuovi modelli di sviluppo, che gli imprenditori hanno ideato per far fronte all'ambiente dinamico e turbolento in cui operano le imprese. È ormai risaputo che la crescita intesa sia come aumento dei volumi di fatturato che di unità non rappresenti più la soluzione di tutti i problemi e che la capacità di autoregolamentazione del mercato non sia poi così scontata. Al giorno d'oggi le aziende non possono lasciarsi guidare esclusivamente dai clienti e dalle esigenze del mercato, ma devono anche assumere una funzione educativa e di guida. L'attenzione e l'ascolto devono quindi essere sempre più coniugati con la capacità di leggere e interpretare i segnali del mercato, conferendo in tal modo all'azienda unicità ed esclusività. Per l'imprenditore diventa necessario essere in grado di governare le relazioni con tutti i soggetti interni ed esterni all'impresa ed essere socialmente responsabile. Nella creazione di valore per le aziende, il ''governo delle relazioni'' assume pertanto un ruolo fondamentale. L'utilizzo di piattaforme che consentono informazioni trasparenti diviene indispensabile.
''In tempo di crisi solo gli amici offrono aiuto!'' recita un'antico detto popolare; ma anche le relazioni con gli amici ''non vanno date per scontate'' e vanno curate e gestite...immaginiamoci la cura necessaria nelle relazioni commerciali, nei network e nelle partnership. La responsabilità sociale d'impresa, invece, è legata da una parte alla responsabilità individuale e dall'altra alla sostenibilità. L'imprenditore deve, pertanto, adottare nuove modalità di considerare i rapporti con le persone, le organizzazioni e l'ambiente, integrando profitto e sostenibilità. Attraverso quest'ultima si deve dare vita ad un nuovo stile di gestione delle persone e quindi delle imprese. La sostenibilità va intesa non solo come ''riduzione degli sprechi'', ma anche come mezzo per mettere in stretta relazione libertà con responsabilità, obiettivi locali con obiettivi globali, profitto con rispetto per l'ambiente. Si pensi alla diffusione sul mercato dei prodotti ''bio'', all'attenzione dell'impatto ambientale di impianti e fabbricati, alla propaganda sul risparmio energetico e l'impegno per lo smaltimento e recupero dei rifiuti industriali. L'imprenditore scommette sul futuro, vedendo ciò che gli altri non vedono ancora.