La comunicazione dati delle fatture emesse e ricevute, impropriamente definita anche ''spesometro'' con ogni probabilità passerà alla storia come l'adempimento del percorso più travagliato della recente storia tributaria. Nella sostanza si è enormemente ampliato, rispetto agli anni precedenti, il numero dei documenti da analizzare e trasmettere: viene prevista infatti la comunicazione di ogni singola fattura, incluse alcune tipologie che in passato venivano escluse (es fatture delle utenze, fatture intra, bolle doganali). Come non bastasse, l'Amministrazione Finanziaria ha anche deciso di utilizzare una piattaforma informatica diversa da quella precedente utilizzata dai professionisti e contribuenti per effettuare i consueti adempimenti fiscali quali la trasmissione delle dichiarazioni, F24 ecc. ( Entratel/Fisconline). Questo nuovo canale, messo a disposizione dei contribuenti al fine di evitare ulteriori costi (sigh!), si è però rivelato non solo incapace di reggere alla mole dei dati in arrivo, ma è addirittura crollato per i frequenti disservizi dovuti al troppo traffico generato. Tutto questo sarebbe già indice di gravi inadempienze da chi fa delle semplificazioni la propria bandiera, ma non è tutto. I professionisti/intermediari si sono infatti accorti che per un problema o buco del programma i dati dei contribuenti sono liberamente consultabili da chiunque avesse accesso al portale ENTRATEL o FISCONLINE. In pratica partendo dal codice fiscale si era in grado di visionare fatture emesse, fatture ricevute, liquidazioni iva di qualsiasi soggetto titolare di partita iva, con una gravissima violazione alla privacy, oltre ad una possibile fonte di ''spionaggio aziendale''. In seguito alla segnalazione il sito web di accesso ai dati è stato posto in manutenzione per diversi giorni e da qui la necessità di un nuovo rinvio fissato per il 05/10/2017 (formalmente non c'è stato un rinvio, ma vengono considerate ''tempestive'' le comunicazioni nel periodo 29/09/2017 - 05/10/2017!!!!). Questo però riguarda solo la piattaforma gratuita, mentre coloro che per l'assolvimento dell'adempimento si sono avvalsi delle proprie software house o dell'attività di professionisti abilitati, tutto funziona alla perfezione. Quindi oltre al danno la beffa nel constatare come una pubblica amministrazione sia determinata nel dichiarare guerra all'evasione attraverso l'attuazione di progetti sicuramente validi, ma non ancora organizzata, informatizzata, ed impreparata nella gestione delle eventuali conseguenze.
